Legge di Bilancio 2023: Possibili Novità per Agevolazione Lavoro

Le informazioni circa la manovra di Bilancio 2023 non lasciano trasparire notevole attenzione e spinta all’occupazione, almeno per quanto riguarda possibili sgravi che possano contribuire ad incentivare nuove assunzioni. Di seguito riportiamo gli ambiti di applicazione che al momento sembra saranno affrontati dalla normativa di Bilancio e che interessano direttamente ed indirettamente l’occupazione

Cuneo Fiscale

La riduzione introdotta dal governo Draghi, in vigore sino al 31 dicembre 2022 e pari al 2% per chi ha redditi sino a Euro 35.000,00 viene confermata anche dal 1° gennaio 2023 e arriverà al 3% per i redditi sino a Euro 20.000,00. Pertanto a parità di RAL il lavoratore percepirà un reddito superiore del 3% fino a Euro 20.000,00 e, se superiore, del 2% fino a Euro 35.000,00

Agevolazioni assunzioni a tempo indeterminato

Per incentivare le assunzioni a tempo indeterminato sarebbe prevista l’agevolazione dell’esonero totale dei contributi a carico datore di lavoro con massimale di Euro 6.000,00 annuali – riproporzione per 12 mesi (Euro 500,00 mensili secondo orario tempo pieno) – nei casi di:
– Assunzione under 36
– Assunzione donne
– Percettori Reddito di Cittadinanza
– Conversione di contratti a tempo determinato

Reddito di Cittadinanza

A proposito del Reddito di Cittadinanza dal 1° gennaio 2023 è previsto che alle persone con età compresa tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) è riconosciuto nel limite massimo di 7/8 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili. È altresì previsto, a pena di decadenza dal beneficio, un periodo di almeno 6 mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. Dal beneficio si decadrebbe anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua.

Detassazione Premi di Produttività

É prevista la possibilità di poter erogare premialità con aliquota al 5% per importi fino ad Euro 3.000,00, attualmente l’aliquota separata sarebbe pari al 10%. Il Governo starebbe riflettendo su rendere strutturale lo soglia del Fringe Benefit ad Euro 3.000,00
introdotta dal DL Aiuti quater

Congedi Parentali

É prevista la concessione di un mese in più di congedo parentale retribuito all’80% (anziché del 30%).

Assegno unico

É previsto che per il 2023 l’Assegno venga maggiorato del 50% per il primo anno, e di un ulteriore 50% per le famiglie composte da 3 o più figli. É confermato l’assegno per i disabili.

Pensioni

Sul fronte delle pensioni, oltre alla conferma di “Opzione Donna” (che sarà rivisitata consentendo di andare in pensione a 58 con due figli o più, a 59 con un figlio, a 60 negli altri casi) e “Ape sociale” per i lavori usuranti, viene attuata l’indicizzazione delle pensioni al 120% e introdotto per l’anno 2023 un nuovo schema di anticipo pensionistico, che permette di uscire dal lavoro con 41 anni di contributi e 62 anni di età (c.d. Quota 103).

Quanto riportato nel presente messaggio è la sintesi interpretata di una bozza della Legge di Bilancio 2023 che dovrà comunque essere discussa nei termini entro il 31-12-2022 e pertanto suscettibile di variazioni, modifiche, cancellazioni ed integrazioni. Il testo di tale messaggio è da considerarsi il frutto di interpretazioni che i professionisti dell’ufficio hanno evidenziato e trascritto, rilevandone le esposizioni da riviste e/o inserzioni, avendo analizzato norme e regolamentazioni, pertanto, per maggiori dettagli e riflessioni in merito alla normativa esposta, è consigliabile condividere con gli stessi, eventuali decisioni pertinenti anche e soprattutto per opportune puntualizzazioni riferite ai casi specifici.

 

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A cura e relazione Dr. Alessandro Tricarico – Consulente del lavoro a Roma.

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