Gli ammortizzatori sociali sono tutta una serie di misure che offrono un sostegno economico ai lavoratori che hanno perso il posto di lavoro. Sono dunque strumenti utilizzati dalle aziende in crisi e devono provvedere a riorganizzazione la loro struttura e magari a ridimensionare il costo del lavoro.
La Direzione Generale degli Ammortizzatori sociali e della formazione cura, oltre che gli ammortizzatori sociali, anche l’attuazione degli interventi in materia di incentivi per l’occupazione nell’ambito di progetti innovativi e speciali in materia di welfare, con particolare riferimento a quelli finalizzati allo sviluppo di politiche attive e di quelli volte all’occupabilità del capitale umano.
Secondo il sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Il D.lgs. n. 22 del 4 marzo 2015, che contiene disposizioni in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, ha introdotto i seguenti istituti:
- NASpI, la nuova assicurazione sociale per l’impiego. Vale per gli eventi di disoccupazione che si verificano a decorrere dal 1° maggio 2015 e per tutti i lavoratori dipendenti che abbiano perso l’impiego e che hanno cumulato almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni di lavoro e almeno 18 giornate effettive di lavoro negli ultimi 12 mesi. La base retributiva della NASpI sono gli ultimi 4 anni di impiego (anche non continuativo) rapportati alle settimane contributive e moltiplicati per il coefficiente 4.33. La durata della prestazione è pari ad un numero di settimane corrispondente alla metà delle settimane contributive degli ultimi 4 anni di lavoro. L’ammontare dell’indennità è commisurato alla retribuzione e non può eccedere i 1.300 euro. Dopo i primi 4 mesi di pagamento, la NASpI viene ridotta del 3% al mese e la durata prevista è di un numero di settimane pari alla metà di quelle contributive degli ultimi 4 anni di lavoro. L’erogazione della NASpI è condizionata alla partecipazione del disoccupato a iniziative di attivazione lavorativa o di riqualificazione professionale.
- ASDI (in via sperimentale per quest’anno), assegno di disoccupazione che verrà riconosciuto a chi, scaduta la NASpI, non ha trovato impiego e si trovi in condizioni di particolare necessità. La durata dell’assegno, che sarà pari al 75% dell’indennità NASpI, è di 6 mesi e verrà erogato fino ad esaurimento dei 300 milioni del fondo specificamente costituito.
- DIS-COLL (Disoccupazione per i collaboratori), è l’indennità di disoccupazione per i co.co.co. (iscritti alla Gestione separata INPS) che perdono il lavoro. Presuppone tre mesi di contribuzione nel periodo che va dal primo gennaio dell’anno precedente l’evento di disoccupazione alla data del predetto evento. Il suo importo è rapportato al reddito e diminuisce del 3% a partire dal quarto mese di erogazione. La durata della prestazione è pari alla metà delle mensilità contributive versate e non può eccedere i 6 mesi. Anche questa indennità è condizionata alla partecipazione a iniziative di politiche attive.